LA FILOSOFIA DELLO “STUPIDO E’, CHI LO STUPIDO FA”.

Incredibile a dirsi, ma c’è voluto poco. E’ bastato un semplice articolo di Nubedt ieri, perchè i “bisognosi” di cui parlavo nell’ultima puntata della mia rubrica venissero a trovarci – direttamente ed indirettamente – e a dire la loro! Che altro aggiungere, se non benvenuti? E non sto scherzando, mi fa piacere che abbiano accolto il mio appello a spiegare cosa li spinge SEMPRE a indignarsi, commentare o criticare quando un piccolo refolo di orgoglio rossoblù soffia fra le loro orecchie e fa scattare l’allarme contro il Presidente (vedi foto)! Sia ben chiaro, non ce l’ho con nessuno in particolare, e non li biasimo se per loro certi argomenti gli fanno scattare un meccanismo di autodifesa. Però, mettendo insieme tutta la mole di messaggi, finalmente ho più chiare le idee su come questo gruppetto tende a ragionare. E so benissimo che quello che sto per dire non gli farà piacere, ma carta canta Signori miei! Le parole hanno un significato importante, molto più profondo delle intenzioni. «Dicono di più su un’epoca le parole che non si usano più che le parole che si abusano.» è una frase emblematica di Jerzy Lec. E devo dire che ieri di parole che non si sono usate ne ho viste parecchie! Perchè? Perchè c’è un limite, e lo sanno anche queste persone, fino a dove ti puoi spingere nel difendere l’indifendibile. E allora ci devi girare intorno, insinuare, apostrofare, usare nuovi termini per confondere le acque. Non che la cosa dialetticamente mi dispiaccia – siamo tutti tifosi della stessa squadra in fondo , o forse no?- però bisogna stare attenti a come le usi. Perchè poi il famoso non detto rischia di risultare controproducente! Vi faccio un esempio. Ieri ho letto un commento di chi diceva che per lui quest’anno va fatto un RESET e siamo all’ANNOZERO con Guarascio. Ok, peccato però che RESET e ANNOZERO indichino implicitamente che si ricomincia da capo, ed in maniera diversa! E’ stato così? Finora direi proprio di no. Altrimenti – e non tirate fuori la scusa della riammissione! Ne è passato tempo – avremmo una squadra pronta ad andare ad Ascoli già abbastanza definita. Non completa, ma definita. Quindi? Siamo alle solite. Oppure avremmo visto Guarascio esordire in conferenza dicendo “Adesso cambieremo registro”. L’ha fatto? Perchè a me pare che non si sia fatto vedere finora! Soprattutto dai giornalisti che hanno più volte chiesto a fine stagione un’incontro chiarificatore. E allora quale RESET sarebbe in atto? Non mi pare che la proprietà stia portando avanti questo concetto, semmai STA CONFERMANDO LA SUA SOLITA FILOSOFIA A TENAGLIA. Perciò, cosa è cambiato? A quale giustificazione ci stiamo attaccando stavolta per rimanere sul carro Guarasciano? Perchè è fin troppo evidente che qui si gioca a giustificare, sempre giustificare, anche ad oltranza e contro l’evidenza dei fatti! L’analisi vi è chiara finora? Non vorrei che alla fine di questo lungo pezzo passi un’altra idea (inconcepibile) che non abbiamo detto nulla. Stiamo parlando di fatti, e di come qualcuno faccia finta di non vederli dopo più di 10 anni, ed applichi la filosofia dello “stupido è chi lo stupido fa”.

Ma non la applicano perchè sono stupidi – ci mancherebbe – ma solo perchè al momento conviene essere un po’ Forrest Gump, che stupido lo era veramente ed alcune cose non le vedeva, viste che l’evidenza non la puoi negare arrivati a questo punto. E’ comprensibile, visto che il loro Vate non riesce a prendere la parola per motivare le solite scelte scellerate con una dichiarazione chiara e risolutiva sulla gestione societaria! Qui non c’è nulla, non c’è investimento, non c’è programmazione e non c’è mai stata la volontà di prendere in considerazione queste cose. Come mai anche quest’anno non abbiamo la maglia? Fra giocare in C o in B sarebbe cambiato qualcosa se avevamo già pronta in attesa della riammissione? Chiaro? Io, come dire, questa filosofia la trovo “stucchevole”, cioè ripetuta fino alla nausea dal 2011. Quindi non siamo all’ANNOZERO, siamo sempre stati nell’annozero! Siamo al quarto anno consecutivo di B? Non certo grazie a Guarascio, perchè eravamo retrocessi con QUESTA FILOSOFIA SOCIETARIA! Una volta ci ha salvati la pandemia, un’altra l’esclusione del Chievo. Goretti lavora meglio di Trinchera? Veramente stanno arrivando i soliti prestiti a scommessa – ed alcuni anche in formula secca – poi abbiamo due triennali a svincolati ed un’annuale con opzione (Vaisanen). Cosa è cambiato? Anche Saracco è stato richiamato in fretta e furia con un’annuale. Per i prolungamenti pare che si continui sulla solita tempistica. E lo stesso Ds, come già detto, in conferenza ha usato anche lui la frase “bisogna aspettare gli ultimi giorni”. Dove sarebbe il cambiamento? Certo, magari sarà più bravo ad azzeccare qualche giovane o a chiudere per giocatori utili alla causa migliori di gente come Pierini Schiavi e Kanoute (su Mbagoku la scelta va divisa fra lui che lo prese in prova, e Occhiuzzi che lo reputò utile). Ma, al netto degli errori, fu sempre Trinchera uno degli artefici della promozione in B. O qualcuno ha dimenticato chi da penultimi in C portò Braglia? E con quale budget? Per cui, adesso che i bisognosi hanno gentilmente acconsentito ad interagire con noi, credo sia evidente che questo modo di pensare e accontentarsi sia diventato dannoso, oltre che inutile. E’ come nel famoso motto del film. “La vita è una scatola di cioccolatini. Non sai mai cosa puoi trovare.Bè, il cioccolatino Guarascio lo abbiamo preso dieci anni fa e ce lo siamo assaporati anche troppo. Non cercate di far passare che sia così buono e che abbia un altro gusto! Non ci crede più nessuno. E non fate finta di essere stupidi. Ci si vede nei commenti a questo pezzo, cari signori. E Forza Lupi!

Sinn Feìn

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