NON C RESTA CHE PIANGERE

7 giorni, 7 giorni sono passati dalla disastrosa retrocessione dei nostri Lupi, quest’anno in versione agnellini sacrificali, nell’inferno della terza serie nazionale. Le lancette scorrono veloci, ma i Tempi di Guarascio restano sempre gli stessi. Da 10 anni a questa parte.
La novità di oggi è rappresentata da una fantomatica “pausa di riflessione” (ecco appunto ricorrere i famosi tempi guarasciani…) che ha dichiarato di volersi prendere il Patron rossoblù.
Ma noi abbiamo questo tempo? Possiamo permetterci di sprecarne ancora? La risposta, caro presidente, è no, non possiamo. Lo impone la tifoseria, afflitta e defraudata, lo impone la città, lo impongono più semplicemente le regole di una normale società professionistica di calcio, quale è, o dovrebbe essere, il Cosenza.


Ebbene, caro Presidente, la decisione è ora, il futuro è ora: se non si sente più in grado, se non ha più voglia, tempo (ecco, appunto) e spirito da dedicare ad una società professionistica e tutto ciò che essa comporta, allora caro Presidente valuti bene tutte le proposte.
Si dice che Lei sia disposto a cedere la società ad imprenditori seri, bene. A quanto è fissato il prezzo di vendita? Come intende procedere?


I giornalisti, la città, le chiedono di indire una conferenza stampa per poter dissipare tutti i dubbi che attanagliano il mondo rossoblù in questo delicato momento storico: faccia uno sforzo, la indìca, e subito!
Le famose 10 domande sono passate in semi cavalleria, con uno scarno comunicato e risposte di facciata.
Questa volta accetti l’invito e si presenti faccia a faccia davanti ai giornalisti.
Non possiamo più permetterci di sprecare altro tempo…

Lupo del Nord

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