LAVORI IN CORSO.

La sconfitta netta, umiliante, ineccepibile maturata al Rigamonti di Brescia, è il chiaro specchio di cosa oggi sia la serie B, e cosa (non) sia il Cosenza Calcio. Una categoria, forse due, di differenza tra l’attuale organico a disposizione di Zaffaroni e la corazzata affidata a Pippo Inzaghi. I paragoni sono impietosi, improponibili oserei dire. La riprova l’abbiamo avuta nelle sostituzioni, dove il Buon SuperPippo si è preso il lusso di mandare in campo nella ripresa Palacio , Moreo, Ndoj… tutta gente che da noi sarebbe non solo titolare fissa, ma anche “stelle” della squadra. Contemporaneamente il povero Zaffaroni da Monza sostituiva Boultam con Florenzi, Sueva con Caso, Sy con La Vardera. È chiaro che il gap è abissale, per tecnica, qualità ed esperienza. È evidente a tutti che a questo Cosenza manchino almeno 5-6 calciatori di ottimo livello, giocatori da medio-alta serie B, per potersi giocare fino all’ultimo la salvezza con altre 5-6 squadre. La sconfitta di ieri spero abbia fatto aprire gli occhi a Guarascio in primis, così come a Goretti: senza rinforzi e mano a portafoglio, questa rosa non può competere in un campionato così difficile come è la serie B quest’anno. Una serie B plurimilionaria con proprietà ricchissime e corazzate varie. Una serie B in cui pure un Pisa si alza la mattina e spende 2,5 milioni di euro per un giovane 20enne semi sconosciuto, a cui fa un contratto di cinque anni. Questa è la serie B quest’anno, i Trapani o le Juve Stabia con società balbettanti non ci sono più. Guarascio deve capirlo, in questi 4 giorni residui di calciomercato vedremo se avrà imparato la lezione.

Calciomercato, appunto. Chiuso l’arrivo del portiere di categoria, con Vigorito dal Lecce. Si tratta di un elemento affidabile; si spera che gli errori( orrori) visti contro Ascoli e Brescia con lui non si vedano più. Con tutto il rispetto Saracco, che è un bravissimo ragazzo, ha dimostrato incertezze davvero gravi in queste due uscite. Arriverà anche un esterno destro, che possa prendersi la titolarità su una fascia orfana ormai da due anni di Casasola. Il prescelto dovrebbe essere Djavan Anderson dalla Lazio. Si tratta di un elemento di qualità, dalla personalità forte, che viene però da 2 stagioni di panchina e dovrà presto riabituarsi al campo e alle partite. Poi le note più dolenti: il centrocampo a Brescia è stato surclassato dalla quantità e qualità della squadra di casa. Incapace di fare filtro in difesa, incapace di supportare gli avanti rossoblù quando c’era da attaccare. Servono almeno 2 elementi di esperienza, elementi da 200-250 partite in serie B, per dare manforte a ragazzini validi ma ancora acerbi come Vallocchia, Florenzi e Sy per esempio. Si fanno pochi nomi, il primo è quello di Busellato, attualmente fuori rosa a Pescara. Si tratta di un profilo di esperienza, quello che serve. Non un fenomeno, ma un buon calciatore. La sensazione è che alla fine potrebbe arrivare, ma ad oggi è più no che si. Sfumato Maistro, andato ad Ascoli, non restano tanti centrocampisti validi sul mercato. A Goretti il compito di individuare un nome magari a sorpresa, ancora non uscito da alcuna parte o su alcun giornale. Un’idea potrebbe essere Nicolussi Caviglia, giocatore che Goretti conosce benissimo avendolo avuto a Perugia. E’ reduce da un brutto infortunio al ginocchio, ma a livello qualitativo sarebbe un rinforzo che potrebbe fare la differenza. In attacco buona la prova di Gori, che può essere una validissima alternativa, ma servono come il pane due attaccanti forti, una punta centrale e una valida seconda punta che veda la porta. Improponibile, e spiace dirlo, Sueva per ora nel ruolo di seconda punta in serie B. Il ragazzo è più un’ala, un esterno. Ma il ruolo di seconda punta sembra proprio non sia nelle sue corde. Come punte centrali si fanno i nomi di Riviere, Falcinelli, Strizzolo. Il primo è il sogno del presidente Guarascio, che sta provando a convincere il dirimpettaio Vrenna a lasciare libero il calciatore, scomparso dai radar pitagorici da mesi. È una trattativa molto difficile, che ancora prova a trascinarsi verso la conclusione. Falcinelli può arrivare ma ad una condizione: il Bologna deve accollarsi gran parte dell’ingaggio del calciatore, attualmente vicino agli 850.000 euro netti. Cifre totalmente fuori portata per Guarascio ed il Cosenza. Le due società sono in contatto, ma sul giocatore si andrà solo una volta tramontata la possibilità di arrivare a Riviere, prima scelta assoluta di Guarascio. Strizzolo rappresenta una alternativa più low cost. Margiotta è un altro nome caldo, si tratta di una seconda punta abile con i piedi, svincolata dopo il fallimento del Chievo. Per ora la trattativa è stata messa in stand by da Goretti. Arriverà anche un altro difensore, probabilmente di piede mancino. Gli sforzi, tuttavia, ad ora sono tutti indirizzati su centrocampo e attacco, i due reparti per ora non all’altezza della categoria per quantità e ripetiamo, qualità. Ultimi 4 giorni per dare un senso ad una stagione. Servono rinforzi serissimi. Buon lavoro Goretti. Caro Presidente per una volta, tiri fuori un po’ di orgoglio.

Lupo del Nord

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