QUANDO (AI POCHI) FA COMODO COSI’…..

Per favore, un po’ meno d’amore e un po’ più di dignità.
(Kurt Vonnegut)

Vi dirò, mi sto sorprendendo a scoprire un lato diverso, quasi masochistico di certa gente in questi giorni. Non parlo dei commenti che puntualmente riceviamo in pubblico ed in privato sotto ogni nostro pezzo. Parlo di quello che gira in rete – e non solo -, su quasi tutti i siti di giornali o di tifosi. C’è una strana e morbosa tendenza di “rompere” con qualche commento fuori luogo quello che ormai è un coro unanime (che quasi tutti i giornalisti ormai hanno assorbito e reso pubblico) nel pretendere che questa Società si sia una mossa.
Fateci caso. Ad ogni aggiornamento che evidenzia come, anche stavolta, si stia volutamente perdendo tempo per questioni di lana caprina e risparmiare solo quello che fa comodo al Presidente, ecco che arriva sotto – sepolto da una miriade di consensi sul fatto che non possiamo perdere tempo e fare come negli ultimi anni – la solita affermazione cialtrona. Spiacente per il “cialtrona”, ma non ho trovato niente di più elegante per farlo notare.
La cosa davvero strana è che si sa benissimo che non sortisce nessun effetto (come quello che ha avuto il coraggio di scrivere che Bisoli non meritava il rinnovo perché “la squadra si è salvata da sola”), se non l’indifferenza o l’ilarità di chi lo legge. Eppure sono sempre lì, ficcati a forza in un discorso coerente e cristallino che non si può – o non si dovrebbe – contestare. Per carità, siamo in democrazia ed è giusto che ognuno esprima la sua opinione, se lo fa con educazione e partendo dal presupposto che sia un tifoso. Il fatto è che siamo sempre alle solite affermazioni, e sembra di avere a che fare più con degli automi, che con delle persone in carne ed ossa. Perché sinceramente, dopo quasi 12 anni, non si possono assistere alle solite frasi fatte!
Avviso a coloro che fanno parte di questa minuscola (e interessata, perché non può essere altro) fazione: Guardate che anche a furia di ripeterlo non troverete comunque mai uno che si convince di quello che dite, ma l’esatto opposto! Ci sarà persino chi, esasperato da questa ripetitività alla Big Jim con zaino parlante – che, se ricordate bene, aveva solo un carnet di 4 frasi in croce quando si tirava la corda -, penserà che non siate nemmeno tifosi del Cosenza.
Ripeto, uno può essere d’accordo o meno con quello che si dice sulla sciagurata e micragnosa gestione di Eugenio Guarascio, ma se si finisce con le solite frasi (“Fa sacrifici”, “Non c’è nessuno a parte lui”, “Vi sorprenderà”) in qualsiasi periodo dell’anno ed in qualsiasi situazione senza argomentare o spiegare perché ripetete lo stesso concetto (soprattutto se ormai è stato ampiamente dimostrato il contrario), il risultato è solo da biasimare. E non porta da nessuna parte che vi faccia comodo. Visto che l’unica spiegazione plausibile per questo ostinato atteggiamento è che ci sia di fondo qualcosa che vi fa comodo. Non mi interessa nemmeno sapere cosa, ma può essere solo questo, arrivati qui.


Che poi, giusto per scrupolo, ci siamo presi con tutta la redazione la briga per cercare di conteggiare il numero esatto di questi personaggi. Bè, in totale il numero non arriva nemmeno a 20! E tenete presente che parliamo di tutti i siti, giornalistici e non, che si occupano quotidianamente del Cosenza Calcio. Quindi una risicata minoranza rumorosa, che cerca disperatamente di far passare i soliti concetti, la foglia di fico con cui da 11 anni questa Società si copre le sue mancanze e vergogne.
Peccato che l’anno scorso di questi tempi eravamo retrocessi, c’era stata una manifestazione davanti al Comune, e la notte fra il 13 ed il 14 Maggio la città era stata tappezzata da scritte che recitavano “Guarascio vattene”. C’è bisogno di aggiungere altro?
Risultato, anche dopo la riammissione, solito tran tran a livello gestionale e sempre 35 punti, che stavolta – e per fortuna (ma solo per quello!) – ci sono valsi lo spareggio playout. Diversamente saremmo nuovamente retrocessi.
Oggi è il 3 giugno. Ci siamo salvati il 20 maggio, con uno stadio pieno che cercava di salvare la categoria e invocava maggior rispetto.

Cosa è cambiato? Al momento nulla.
L’altra sera c’è stata una piccola cena della redazione del blog. A parte festeggiare il nostro primo anno di vita, c’era voglia di chiacchierare del più e del meno, oltre che del Cosenza. Ma, quando l’argomento inerente ai Lupi è stato toccato, due sono stati i punti su cui c’era la totale certezza: uno è che non possiamo andare più avanti così, l’altro è che se quest’anno entro il 10 Giugno non avremo qualche “risposta” dalla Società, saremo punto e a capo. Perché, a dispetto di chi dice che c’è tempo perché i contratti scadono il 30 Giugno, gli altri si stanno già muovendo. I vari Ds delle squadre, in accordo con Società e allenatore scelto, stanno mettendo nero su bianco la prossima stagione. Cosa serve, quali giocatori valutare e come arrivarci con le risorse a disposizione. Embalo è il primo caso che fa capire di cosa sto parlando. Giocatore svincolato, che nelle ultime stagioni non ha reso, ma che potrebbe tornare ai suoi livelli. E noi lo sappiamo benissimo. Pensate che sia arrivato sulla sponda Cittadella per caso o per una chiara strategia? Poi potrà andare bene o male, ma sicuramente è stato scelto con criterio, con delle valutazioni, con un margine di rischio ben ponderato. E questo non si decide in un giorno, ci potete mettere la mano sul fuoco!
Noi? Siamo ancora a decidere se stavolta le richieste del Ds e del mister devono essere accolte. Solo stavolta, perché gli altri anni era meglio aspettare, tirare la corda (e la cinghia, ma solo per i tifosi!) e capire come e dove si poteva tagliare. E intanto le giornate passavano.
10 Giugno, poi potremo certamente tirare una riga e dire che siamo alle solite. Perché anche lavorando alla velocità della luce, dopo il 10 Giugno il nostro ritardo sulle dirette concorrenti su giocatori, strategie e programmazione di qualsiasi genere sarà irrecuperabile. E sapete benissimo cosa si profilerà all’orizzonte. Il solito Silenzio (che è già cominciato se ci fate caso) della proprietà, in attesa che le acque alla prima di campionato miracolosamente si calmino. Nella speranza di aver azzeccato (solo quello, mai deciso) qualcosa di buono. Ma intanto saremo come Trosi diceva del sogno in “Ricomincio da tre”, con le armi peggiori a disposizione. Perché siccome si è addormentato tardi, ha trovato solo quelle. Esattamente come fa comodo a Guarascio – ed ai pochi che ancora si inventano scuse su di lui – , che quest’anno si è preso pure 2 milioni e 700 mila € per l’utilizzo degli under. Soldi che con diritti e sponsorizzazioni faranno salire a circa 13 milioni gli incassi della Società per la prossima stagione.
Voi credete che li investiremo su una buona squadra? Vi basterà aspettare altri 7 giorni per saperlo. Poi potemmo trovarci una stagione di Serie B normale, o nella consueta trama horror dell’immagine che ho messo sopra….

Sinn Feìn

2 pensieri su “QUANDO (AI POCHI) FA COMODO COSI’…..

  1. Tonino

    È saltato sia il rinnovo di Goretti che quello di Bisoli… Il taccagno innominabile troverà per la fine di agosto un ds e un allenatore disperati che si accontentano di 4 soldi e sarà la solita schifezza 😡

    "Mi piace"

Lascia un commento