L’ABITO DELLA FESTA

La sosta di campionato, che tutti qui salutiamo come benedetta, oltre alle riflessioni (tecniche, tattiche, societarie, culturali, di costume, persino di cronaca) che ci ha consentito di fare in questi giorni in cui non c’è ancora da pensare molto alla prossima partita, ci permette pure di svagare un po’, variando i temi e concedendoci anche qualche divertissement.
A tal proposito, poiché (come ogni anno) approfondiamo molto anche l’aspetto, sentito da tantissimi, delle divise da gioco, in questo venerdì in cui ancora non ci tocca esorcizzare i fantasmi del Brescia prossimo venturo e quindi abbiamo deciso di giocare un po’ con l’immaginazione, staccandoci dalle cose del campionato. Abbiamo disegnato le prossime divise del Cosenza, così come le sogniamo noi (magari a qualcuno non piaceranno).
Siamo partiti dall’idea che Linea Oro ci fornirà, come da contratto, anche per la prossima stagione materiale Nike: ci siamo quindi ispirati più o meno allo stile della gigantesca multinazionale americana, prendendoci qualche licenza (solitamente Linea Oro prende magliette da catalogo Nike, preferibilmente a tinta unita, e ci ricama di sopra qualche ghirigoro con l’altro colore – rosso se la base è blu o viceversa -, facendole diventare originali, ovviamente negli stringentissimi limiti del possibile…). Il risultato ottenuto a noi piace moltissimo, anche se siamo consapevoli che assai difficilmente potremo ottenere divise così da Linea Oro, per i motivi anzidetti.
Come divisa casalinga, ad esempio, abbiamo concepito una prima variante così:

Ci siamo permessi, almeno per questo disegno, l’introduzione di uno sponsor (assolutamente a insaputa dell’azienda, sia chiaro) che rappresenta secondo noi una bellissima realtà locale e che però, partendo da Cosenza, ha conquistato l’Italia. Anche questo è un divertissement: dovendo inserire un logo, uno vale l’altro, abbiamo scelto quello che poteva sembrare rappresentativo.
Comunque l’abbiamo fatto solo per questa divisa.
La maglia, come si vede, è molto particolare, così come lo sono (per scelta e per necessità: ribadiamo, con le modalità con cui vengono realizzate le nostre divise non potrebbe essere altrimenti) le divise di questi anni che ci fornisce Linea Oro. Si alternano su questa maglia a strisce verticali tre tonalità di blu, quasi un gradiente, intervallate da una striscia rossa. L’effetto, come per la maglia casalinga di quest’anno, è una base blu molto forte, in cui però il rosso non viene mortificato (come invece a nostro avviso avviene per la maglia laser che sfoggiamo in questa stagione) e anzi sembra se possibile addirittura esaltato.
Il colletto e parte del bordo manica sono nella tonalità di blu più scura. Pantaloncini e calzettoni sono in monocolore blu, quelli di sempre, almeno qui nel pieno rispetto del risparmio.
Questo è il retro:

Abbiamo restituito la 10 a Tutino, anche se la maglia di Gigi a lui sta indubbiamente benissimo, e optato per un font più moderno e particolare rispetto a quello classico che stiamo utilizzando in queste stagioni di griffa Nike.
Il complesso, nonostante la preponderanza di blu, è un effetto rossoblù molto spiccato: anche tra di noi suscita discussioni, per qualcuno è bellissima, per altri fa l’effetto pigiama.
Ce ne sarebbe anche una possibile versione più chiara, che però non convince moltissimo proprio tutti noi, anche se i calzettoni rossi sono una svolta positiva:


Per le trasferte invece ci siamo orientati, come idea di base, su questa soluzione:

Ecco, immaginatela con stemma e sponsor.
Il classico bianco viene quasi scalzato da un colore più perlaceo: anche qui trova spazio un motivo a gradiente, questa volta a bande orizzontali, mentre verticale è la banda rossoblù che scorre lateralmente, all’altezza del cuore. Rossoblù anche due motivi circolari sulle maniche, blu il colletto (ma potrebbe anche avere una riga rossa, perché no?).
E questo è il retro:

Stavolta abbiamo fatto vestire a Gennaro la 9 di quest’anno.
Da dietro si notano meglio le righe rossoblù ai lati del pantaloncino, richiamate da quelle sui calzettoni: sono da catalogo Nike anche questi, quindi si risparmierebbe comunque.
Infine abbiamo concepito – sia chiaro sempre: a puro scopo di divertimento e per interessare i nostri lettori con qualcosa di diverso visto che il campionato osserva una sosta – una terza divisa:

La soluzione, come si vede, è abbastanza ardita, e anche qui potrebbe non piacere a tutti.
La scelta, abbastanza ovvia (anche se forse in violazione delle regole di Lega, che almeno per la serie A vietano il verde sulle divise di chi non ce l’ha tra i colori sociali: ma noi mica saremo in serie A nella prossima stagione… vero?) è ricaduta sul verde.
Il nostro terzo colore ufficiale.
Anzi, per la precisione, la scelta è ricaduta sui colori della Sila: il verde scuro (per le maglie) e il marrone scuro (per pantaloncini e calzettoni). La maglia è concepita anche per essere una special, quella da grandi occasioni, infatti il colletto (rossoblù) è concepito per essere un chiaro richiamo vintage, coi laccetti tipici dei decenni andati del secolo scorso, e in generale riproponendo quella che secondo gli storici sarebbe la prima mise del Cosenza (in realtà verde o verdeblu), che infatti diventerà rossoblù solo nel 1926.
A proposito di varianti vintage, da questo punto di vista abbiamo provato a chiedere l’intervento anche dell’Intelligenza Artificiale, ma i risultati sono stati molto peculiari. A qualcuno potrebbero piacere? In ogni caso, vi facciamo vedere anche questi.

Ok, nel caso dell’Intelligenza Artificiale forse non tutto è andato come doveva.

E voi cosa ne pensate?
Vi piacerebbe vedere il Cosenza con queste divise?
Avete proposte anche voi?
Non possiamo promettervi che la società ne tenga conto (divise così personalizzate, del resto, costano ben di più di quelle da catalogo e noi non abbiamo nemmeno, come Cosenza Calcio, un rapporto diretto con Nike)… ma sognare non costa nulla.
E oggi era davvero il caso di distrarsi dal campionato.

La Bandiera RossoBlù

Lascia un commento