VERSO IL NOSTRO DESTINO.

Sarà un venerdì sera molto caldo quello che la nostra squadra dovrà affrontare a Reggio Emilia. La squadra emiliana viene da un periodo no, che ne ha compromesso (come noi) le ambizioni, e rischia di finire nella zona caldissima, anche se le mancano meno punti di noi per raggiungerla. Perciò la partita che verrà disputata in serale si presenta come una battaglia all’ultimo sangue fra due pretendenti alla salvezza, nella nebbia di un destino ancora poco chiaro, e da dove non si potranno fare “prigionieri“. La parola per presentare lo stato d’animo che ci accompagnerà la lasciamo a Lupo del Nord.

La Bandiera RossoBlu

Ci siamo, o forse è meglio dire ci risiamo.
Perché questo Aprile non è per nulla diverso dagli Aprile dei 5 anni precedenti.
La situazione di classifica è sempre la stessa, il timore di non farcela il medesimo, la speranza di salvare anche questa volta la pellaccia, idem.
È un triste e contorto refrain che si ripete e si ripete e si ripete, non sembra avere mai fine. 

Tutto si sussegue in ordine sparso, ma alla fine il risultato finale è sempre identico: sofferenza, sofferenza estrema fino all’ultima giornata e ( spesso) anche oltre. Sarà così anche quest’anno.
Lasciate agli ormai lontani mesi invernali le speranze play off, tutti ci siamo da tempo focalizzati sul vero obiettivo: la solita, angosciantissima, salvezza.
A cinque giornate dalla fine, il quadro è chiaro: questa squadra ha sbagliato praticamente tutti gli appuntamenti decisivi, tutti i cosiddetti crocevia di questa annata. 

E l’ordine sparso si è così  magicamente ricostituito: non basta spendere un po’ di più, non basta prendere qualche giocatore di nome, non basta partire in quarta con risultati, punti e bel gioco, il nostro destino finale è arrivare ad aprile con il cuore in gola. Ed eccoci qui, allora.
All’antivigilia di una sfida che ha l’aria di ennesima sliding doors di questa stagione.
La trasferta in quel di Reggio Emilia, inutile dirlo, è una di quelle partite da vincere. Vincere per avvicinare sensibilmente la salvezza, vincere per arrestare questa lunghissima emorragia di vittorie, che sembra non finire mai, trascinandosi stancamente ormai da quel bel Carnevale lecchese, ultimo sbiadito momento in cui forse, molti, facevano la bocca buona verso “altri” play, sicuramente non gli “out”.

E invece la realtà ci impone di stringere i denti, indossare l’elmetto e invadere il Mapei Stadium.
La Reggiana è avversario alla portata, fra le pochissime squadre ad avere vinto meno partite del Cosenza in gare casalinghe: appena 2 le gioie regalate agli emiliani davanti al proprio pubblico amico.
E tuttavia non si può assolutamente sottovalutare nessuno, tantomeno chi viene da due brucianti sconfitte consecutive contro Cittadella e Lecco e, sicuramente, avrà la volontà di ritrovare la vittoria e archiviare la pratica salvezza. Ma i jolly sono finiti, davanti ci potrebbe essere pure il Real Madrid che a noi non deve interessare nemmeno: grinta, corsa, voglia… tutte qualità che spesso sono mancate quest’anno, ma che ora, proprio, non potranno farlo.
Si parte da Reggio allora, in alto i cuori e fuori la voce.  C’è una salvezza da conquistare, un ordine da ricostituire, un destino da compiere!

Lupo del Nord

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